Il 7 maggio 2023, presso l'antica Basilica carmelitana di San Martino Maggiore, in Bologna si sono ritrovati per l'annuale Giornata Carmelitana confratelli e consorelle di molti dei sodalizi della Zona Nord, perlopiù provenienti dall'Emilia-Romagna. La calorosa accoglienza della fraternita bolognese ha permesso a molti dei convenuti di riannodare legami di amicizia e di conoscenza, in perfetto stile carmelitano, dopo gli anni di lontananza causata dalla pandemia.
Nella bella e spaziosa sacrestia della Basilica verso le 10.00 del mattino, padre Willy Singo Shaba, assistente del Toc bolognese, ha tenuto un'approfondita catechesi sul tema della “correzione fraterna”, così come la si ricava dal Vangelo e dalla nostra Regola.
L'argomento, apparentemente semplice, si presenta in realtà molto impegnativo nella vita pratica, specie nel caso in cui si vivano problemi a livello familiare o comunitario.
Già all'articolo 15 della Regola del nostro padre fondatore, Sant' Alberto di Gerusalemme, si fa chiaramente menzione della necessità di correggere eventuali mancanze o colpe gravi dei fratelli, e di farlo sempre “con carità”.
Scopo della correzione, infatti, non dovrà mai essere quello di ferire, bensì di recuperare un fratello o una sorella che sta rischiando la salvezza della propria anima. Fondamentale, quando vi sono problemi simili, sarà allora cercare di dialogare e di intervenire per evitare un altro grave peccato, quello di omissione.
Padre Willy, dopo essersi soffermato sull'errata concezione moderna di peccato, ha proseguito spiegando in quali modi Dio recupera coloro che si comportano male. Egli, infatti, non si serve soltanto della sua Parola, come ci mostra il Vangelo di Matteo dove molto chiaramente viene spiegato quanto sia importante l'intervento di recupero (Mt18,10), suggerendo pure in che modo, e in quante e quali fasi, procedere correttamente (Mt 18,15-17), ma Dio si serve anche di persone coraggiose, intenzionate a non toccare la dignità dell'altro, a non umiliarlo, e pur tuttavia decise ad operare per il suo più autentico bene. Da evitare poi, in ogni caso, il pettegolezzo, spargendo critiche in modo incontrollato, magari, come si legge nel capitolo 28 del Siracide, “scagliando pietre con la lingua”.
Gesù Maestro ci indica chiaramente perché e come procedere, attraverso ben tre tentativi, tutti tesi al medesimo scopo: far desistere il fratello o la sorella che vive nel peccato o che ha sbagliato. Sarà necessario muoversi sempre con la massima cautela e alla sequela di Cristo, superando– benché non sia facile - le antipatie personali.
Il coinvolgimento della comunità, quindi della Chiesa stessa, non é solo previsto dal nostro impegno battesimale, ma é sottolineato a più riprese anche nella nostra Regola.
La carità cristiana dovrà esplicarsi quindi nella preghiera, quale sostegno reciproco nei momenti di difficoltà, in modo che il fratello, che ha sbagliato o si é allontanato dalla retta via, possa avvertire forte la nostalgia della comunità che ha lasciato e attraverso un retto discernimento tornare a provare il desiderio di quella armonia che ha perduto; un’armonia che, come una sinfonia, si basa sull'amore reciproco e la preghiera comunitaria.
Al termine della catechesi, molto apprezzata dai presenti, è seguita la concelebrazione in Basilica di una Santa Messa da parte di P. Willy e P. Michael.
L'incontro si è concluso infine con un’agape fraterna, preceduta da una bella foto di gruppo a ricordo di una giornata davvero speciale per tutti, perché ha permesso di apprezzare la comune appartenenza alla grande Famiglia del Carmelo, tornando alle proprie case con animo colmo di gratitudine per questo straordinario carisma, capace di generare in ciascuno una rinnovata e profonda serenità interiore.
Nella cornice del Santuario del Carmine, molto caro alla storia dell’Ordine Carmelitano in Sicilia, l’11 maggio scorso, si sono celebrate le professioni e le ammissioni nel Terz’Ordine.
Alla presenza del Presidente zonale Mario Pavone e del Segretario zonale Giovanni Anastasio, hanno emesso, nelle mani dell’Assistente zonale p. Vincenzo Boschetto, la loro professione temporanea: Bordonaro Maria Catena, Fucile Lucia e Manitta Carmelo. Concelebravano l’Eucarestia insieme a p. Vincenzo l’Assistente provinciale p. Antonino Mascali e l’Assistente locale Don Domenico Massimino.
Prima di chiudere la Celebrazione sono stati ammessi al noviziato Adornetto Grazia e Caggegi Antonino
Affidandoli al beato Luigi Rabatà, auguriamo ai neo-professi e ai novizi di vivere sempre più intensamente gli impegni della consacrazione battesimale dandone testimonianza nel quotidiano, sotto la guida dello Spirito Santo e la protezione della Beata Vergine Maria.
Venerdì
12 maggio, alle 16.55 si è riunita la Fraternita di Acireale per celebrare il
Capitolo elettivo, alla presenza dell’Assistente zonale p. Vincenzo Boschetto,
il Presidente zonale Mario Pavone e il Segretario zonale Giovanni Anastasio.
Dopo una breve introduzione e ringraziamenti della Presidente uscente Cettina
Messina, si è proceduto alle votazioni il quale hanno dato il seguente esito:
Presidente Cettina Messina, 1° Consigliere Lia Allegra, 2° Consigliere Messina
Maria, 3° Consigliere Luciotto Rosaria.
Al nuovo Consiglio auguriamo un fruttuoso cammino insieme a tutta la Fraternita, sotto la materna protezione di Maria.
Al nuovo Consiglio auguriamo un fruttuoso cammino insieme a tutta la Fraternita, sotto la materna protezione di Maria.
ALBANO LAZIALE (Rm): PROFESSIONI NEL TERZ'ORDINE
Sabato 13 maggio presso la Parrocchia di Santa Maria della Stella in Albano Laziale, Antonella Verderame, Isabella Robibaro e Giuseppe Chirumbolo, nelle mani di Padre Giovanni Grosso Assistente zonale, hanno emesso la Prima Professione nel Terz'Ordine.
Il canto d'ingresso dedicato a Maria ci ha introdotti nel cuore della celebrazione mariana, vissuta con gioia e in comunione con la famiglia carmelitana di Albano, nella condivisione di quella spiritualità profonda e affettuosa, autenticamente umana e autenticamente cristiana che il Carmelo porta in sé.
Alla cerimonia erano presenti: Padre Alberto Compagnucci, Padre Giovanni Paolo Sarcinella, Padre Tarcisio Badanai, Fra' Rafael Dorgival A. Fonseca Neto, Fra' Marco Figuccio, Fra' Laurenţiu Frâncu, la Presidente zonale Luciana Levato, la segretaria Zonale Graziella Cardaci e la Presidente locale Brigitta La Cesa, la comunità parrocchiale.
Il Terz'ordine augura ai neo-professi di approfondire questo cammino intrapreso di ricerca di Dio, sotto l'azione trasformante dello Spirito Santo, imitando le virtù di Maria fiore del Carmelo, portando la pace e l'amore di Gesù Cristo, infiammando come scintille i cuori, di tutti coloro che incontreranno sulla strada della vita.
Sabato 13 maggio presso la Parrocchia di Santa Maria della Stella in Albano Laziale, Antonella Verderame, Isabella Robibaro e Giuseppe Chirumbolo, nelle mani di Padre Giovanni Grosso Assistente zonale, hanno emesso la Prima Professione nel Terz'Ordine.
Il canto d'ingresso dedicato a Maria ci ha introdotti nel cuore della celebrazione mariana, vissuta con gioia e in comunione con la famiglia carmelitana di Albano, nella condivisione di quella spiritualità profonda e affettuosa, autenticamente umana e autenticamente cristiana che il Carmelo porta in sé.
Alla cerimonia erano presenti: Padre Alberto Compagnucci, Padre Giovanni Paolo Sarcinella, Padre Tarcisio Badanai, Fra' Rafael Dorgival A. Fonseca Neto, Fra' Marco Figuccio, Fra' Laurenţiu Frâncu, la Presidente zonale Luciana Levato, la segretaria Zonale Graziella Cardaci e la Presidente locale Brigitta La Cesa, la comunità parrocchiale.
Il Terz'ordine augura ai neo-professi di approfondire questo cammino intrapreso di ricerca di Dio, sotto l'azione trasformante dello Spirito Santo, imitando le virtù di Maria fiore del Carmelo, portando la pace e l'amore di Gesù Cristo, infiammando come scintille i cuori, di tutti coloro che incontreranno sulla strada della vita.
Dal 10 all’11 giugno, ad Alì Terme (ME), presso l’Istituto Maria Ausiliatrice, si sono ritrovati le Fraternite della Sicilia orientale per il Consiglio zonale. Anche quest’anno, visto l’esito positivo dell’esperienza scorsa, l’incontro è stato aperto anche ad altri componenti della Fraternita invitando anche coniugi e familiari, per poter vivere il tutto insieme, come famiglia. Per l’occasione è venuto a trovarci il Presidente Provinciale Michele Bonanno.
Ognuno, in un clima familiare, ha espresso e condiviso idee, riflessioni, mettendoli anche nella mensa Eucaristica, nello stare insieme confrontandosi non solo per le cose negative, ma anche per quelle positive.
I presenti hanno ampiamente discusso e preso degli impegni comunitari da vivere insieme nel corso dell’anno 2023/2024.
La Zona orientale ha davanti a sé un nuovo anno sociale ricco di impegni accompagnati da alcune parole chiave: ricominciare, ricostruite, risorgere, volontà, partecipazione per camminare, insieme, e uscire fuori dalle sacrestie dove si pensa di avere tutto ma in realtà ivi restiamo chiusi senza crescere e senza andare oltre l’orizzonte.
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