Benvenuti nel blog del Terz'Ordine Carmelitano della Provincia Italiana!

martedì 31 marzo 2020

NOTIZIE ONLINE 03/2020



MESSAGGIO DEL PRESIDENTE PROVINCIALE DEL T.O.C.

Care consorelle,cari confratelli,
in queste momento di dura prova che stiamo vivendo è davvero difficile trovare le parole giuste che possono davvero confortarci.
Viviamo da soli o in piccole comunità l'esperienza della vera "chiesa domestica", riuniti in famiglia, aspettando che venga trasmessa in tv o in diretta streaming, la celebrazione della S.Messa. A tal proposito desidero ringraziare il TOC di Licata per le dirette e Silvio Bonanno perché, tramite la pagina facebook del TOC della Provincia Italiana, ha permesso a tante persone, anche fuori dal territorio nazionale, di poter seguire la celebrazione Eucaristica o particolari momenti di preghiera.
Anche in questo periodo non si ferma il nostro contributo formativo; in allegato trovate la scheda di Aprile preparata, come le altre volte, dalla consorella Viviana Giglia e dal nostro Priore Provinciale, P.Roberto Toni. A loro va la nostra gratitudine.
In allegato trovate anche la lettera di saluto (e di vicinanza direi), dell'Ass. Provinciale P.Nino Mascali e del nostro Provinciale. GRAZIE!
Grazie anche al nostro segretario provinciale, Giuseppe Caci, per la lettera di auguri pasquali e per l'amorevole cura nel preparare le schede su Sant’Angelo di Licata.
Vi chiedo come sempre di fare arrivare a tutti i presidenti, oltre gli allegati in oggetto, anche il mio fraterno abbraccio.
Usiamo tutti gli strumenti per far si che ad ognuno non manchi, anche in questo periodo, il materiale formativo.
Per questo desidero ringraziare Fra Vincenzo perché permette a tante persone, e non solo terziari, di poter attingere alla nostra spiritualità carmelitana tramite il notiziario carmelitano e le pagine di religiosità che lui prepara con cura.
Prima della Santa Pasqua desidero chiamare tutti i presidenti locali per fare sentire, ai vari sodalizi, la nostra vicinanza come famiglia carmelitana. A tal proposito chiederò, alle segretarie zonali, eventuali numeri di telefono non presenti nella mia rubrica.
In questi giorni di riposo forzato ho potuto messaggiare con tanti/e di voi e ciò ha permesso di conoscerci meglio.
Mi ha incuriosito un link che mi è arrivato dal Carmelo ravennate che parlava della seconda virtù teologale: la speranza. Il relatore citava uno scrittore e poeta francese, Charles Peguy e, attirato, ho letto una sua poesia tratta dal libro: "Il portico del mistero della seconda virtù". Peguy recita: «La Fede, che più amo, dice Dio, è la speranza. La sorella più piccola delle altre due virtù e proprio perché più piccola ha bisogno di più cure. Ma l'una ha bisogno dell'altra, l'una è legata all'altra perché ha un comune denominatore: DIO. Ecco miei cari, in questo momento buio, difficile, complicato anche per il nostro cammino spirituale, non perdiamo mai la speranza. E come dice sempre P.Nino: coraggio e avanti (aggiungo) e con Speranza.
Fratelli in Cristo e Maria
Michele Bonanno


LETTERA DI SALUTO DEL PRIORE PROVINCIALE E DELL’ASSISTENTE PROVINCIALE T.O.C.

Care sorelle, cari fratelli,
il senso di fraternità che ci lega come Famiglia Carmelitana ci unisce anche in questo tempo di paura ed incertezza, invitandoci a mantenere viva in noi la fiamma della speranza, alimentata dallo Spirito Santo.
Vorremmo rivolgere a ciascuno di voi un saluto e assicurare il nostro impegno nella preghiera per tutti. Preghiamo specialmente per i malati, per coloro che li assistono, per chi assicura i servizi essenziali non senza rischi. Dio Padre di Misericordia ci doni luce e forza per sapere scoprire, anche in una circostanza come questa, il Suo linguaggio di continuo amore e di salvezza…




GLI AUGURI PASQUALI DEL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL T.O.C.

Care Sorelle e fratelli in Cristo,

tra pochi giorni ricorre la S. Pasqua e per tutti noi cristiani la sua ricorrenza è un momento molto importante. 
La resurrezione di Cristo ci ricorda la sua partenza dalla terra ma anche la vittoria di Cristo sulla morte per la salvezza dei peccati dell’intera umanità. 
Noi attraverso questa solennità celebriamo l’eternità di Dio attraverso i suoi insegnamenti e la memoria dei valori trasmessi da suo Figlio per mezzo del messaggio evangelico…





SCHEDA MENSILE VERSO LA SANTA MONTAGNA

La scheda di questo mese ci permette di riflettere sull’annuncio. Essa è articolata anzitutto dalla Parola di Dio, un brano tratto dalla prima ai Corinzi di san Paolo. Sin dall’inizio ricorda gli avvenimenti dell’annuncio del Vangelo e Paolo dice: “io ho annunciato e voi avete ricevuto” e quanto si è ricevuto va vissuto con fedeltà. Infatti, non abbiamo ricevuto il notiziario parrocchiale o una lezione qualsiasi ma il Vangelo , quell’avvenimento lieto, bello, buono che ha il suo cuore, la sua segreta fonte, la sua forza e la sua fecondità nel Vangelo della Pasqua di Gesù!
La Regola, poi, ci permette ancora una volta di collocare al centro della nostra vita Cristo Gesù. «Quell’oratorium … ha una forza evocativa di valori e ragioni di vita che supera ogni altro elemento e li attira tutti a sé … Questo convenire, richiama un “uscire”… per andare “incontro” ai fratelli nel luogo dove il Signore abita con il suo mistero, chiama all’ascolto comune e fermenta la comunione verso una unità totale» (Bruno Secondin).
Infine i nostri “due Angeli”. Tutti e due hanno attinto dal mistero pasquale e l’hanno vissuto. Essi hanno colto che il mistero pasquale porta in sé la sorgente della gioia cristiana: la speranza della Risurrezione. È questo quanto hanno annunciato con la propria vita. I nostri “due Angeli” ci hanno consegnato un messaggio di gioia e di speranza facendoci capire che «la nostra è una identità pasquale perché segnata dal Sangue dell’Agnello.
Cristo è morto per risorgere e noi dobbiamo vivere nei due aspetti il calvario e la gioia pasquale: non sono due realtà diverse ma un unico Mistero pasquale» (Saraiva Martins).




SERVIZIO ON LINE DI FR. VINCENZO

Sono passati 17 anni da quando una consorella claustrale mi invitò a svolgere un servizio on-line per il popolo di internet e non. Fu una proposta che non rientrava nelle mie prospettive ma divenne occasione per leggere un nuovo disegno di Dio: una missione per far comprendere come è bello e buono accogliere la proposta di Gesù, configurandosi alla Trinità seguendo il Verbo incarnato, comunicatore e rivelatore del Padre.
Da quel discernimento rimasi su questo nuovo areopago e iniziai anche a mettere in rete dei blog.
Per chi fosse interessato e in questo periodo di quarantena vuole dedicare più tempo alla vita interiore, segnalo due dei miei canali:
Con la speranza che questo servizio vi sia di aiuto alla vostra vita interiore, vi auguro di vivere bene l’ascolto della Parola di Dio e di riscoprire in voi la luce della Pasqua del Signore!
Fr. Vincenzo Boschetto

giovedì 5 marzo 2020

NOTIZIE ONLINE 02/2020




PALERMO. INCONTRO FORMATIVO DEI TOC DELLA SICILIA OCCIDENTALE
In data 16 febbraio 2020 si è tenuto a Palermo, presso la chiesa del Carmine Maggiore, l’incontro dei TOC della Sicilia Occidentale. Dopo l’affettuosa accoglienza del TOC di Palermo e di P. Pietro Leta, rettore della chiesa, si è dato inizio ad un importante momento di formazione e condivisione sul tema “L’uomo custode del creato è inviato da Dio ad aver cura della casa comune”.
Ad introdurre i lavori P. Antonino Mascali, nostro Assistente Provinciale, che ci ha omaggiati della sua presenza, presenti l’Assistente spirituale Zonale P. Giuseppe Basile, la Presidente Zonale Pina Spanò,  relatore Padre Alberto Neglia della comunità dei Frati di Pozzo di Gotto.
Padre Alberto, con il suo pregevolissimo intervento, ha offerto a tutti noi preziosi spunti di riflessione sulla base dell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Sii” esortandoci a riconoscere l’importanza della salvaguardia del creato attraverso una rinnovata e consapevole spiritualità che ci chiama tutti, nessuno escluso, ad una crescita nella sobrietà, alla capacità di godere con poco, ad un ritorno alla semplicità che è l’unica strada per salvare il fratello, noi stessi, e, per conseguenza, il creato.
Altro importante e graditissimo momento, dopo il pranzo, una visita brillantemente guidata da P. Pietro Leta, rettore della bellissima Chiesa del Carmine Maggiore di Palermo; P.Pietro, che nel tempo ha approfondito con ricerche personali le conoscenze sulla storia della Chiesa del Carmine Maggiore, delle sue opere architettoniche, dei dipinti, degli stucchi, delle statue presenti nella Chiesa ci ha accompagnati in questa visita molto coinvolgente. Siamo stati felici di poter apprenderne i particolari e ammirare tali tesori del Carmelo, il momento più emozionante, il bacio del reliquiario contenente la “Sacra Spina”.
In conclusione, come da programma, in aula la Prof.ssa Giuseppina Torre ha condotto, dopo una sua breve introduzione, gli interventi dei convenuti sul tema trattato.
Infine, con l’intervento della Presidente Zonale e i saluti di tutti i convenuti si è conclusa questa piacevolissima giornata.


SCHEDA MENSILE VERSO LA SANTA MONTAGNA
Insieme agli altri Ordini mendicanti, anche l’Ordine carmelitano nasce nel contesto storico dei grandi movimenti penitenziali del Medioevo. Abbiamo già ricordato che anche la pratica del pellegrinaggio era un percorso di cambiamento di vita, spesso definitivo, tagliando tutti i legami per potere aderire a Cristo. Persino in quella che pensiamo fosse una “società cristiana”, nei primi secoli del secondo millennio, vivere come penitenti era percepito come una scelta controcorrente. Il senso della penitenza, tipico di ogni tradizione religiosa e che per noi cristiani affonda le sue radici nell’ebraismo abbracciando ogni epoca della storia della Chiesa, non è semplice mortificazione o rifiuto di ciò che è terreno. È una ricerca di semplicità, di sobrietà, anche di rinuncia, ma che ha sempre una finalità che, in ultima analisi, è Cristo Gesù. E questo lo ritroviamo espresso con forza nella proposta di vita che il Carmelo offre e che è stata vissuta dai Santi. Si tratta di seguire Lui, “mite ed umile di cuore” (Mt 11,29), condividere le Sue sofferenze (cfr. Ef 3,10), la Sua passione vissuta per amore e con amore (cfr. Gv 15,13). Non è, allora, uno sforzo eroico o un atteggiamento di disprezzo di se stessi, ma una risposta che ci alleggerisce dalle zavorre di ciò che, pur essendo “buono”, può essere “eccessivo” oppure ambiguo, per ritrovare la libertà di noi stessi nell’avere “dominio di sé” (Gal 5,22), nel seguire Lui solo e nel potere servire i fratelli guardando a quando il Signore tornerà (cfr. Mt 9,15). Fare penitenza è annunciare che la nostra vera patria non è qui, ma presso il Signore (cfr. Fil 3,20), e tutto è transitorio. “Penitenza” è anche il nome che la Chiesa dà al Sacramento della Confessione, ministero della misericordia di Dio che perdona i peccati e ci chiede di rinnovare il nostro impegno nella carità. Come ogni anno, la Quaresima ci apre molte possibilità, da accogliere con slancio e giusta motivazione.