RIMINI. CAPITOLO
ELETTIVO
Il giorno 25 maggio
2019, la fraternità di Rimini si è riunita per celebrare, presso la parrocchia
San Giovanni Battista, il capitolo elettivo.
Dopo la preghiera e
l’invocazione allo Spirito Santo, sono seguite le votazioni canoniche.
Vengono eletti: Villa Agnese
moderatrice, Macrelli Maria Pia prima consigliera e Guerra Loredana seconda
consigliera.
Da questa Redazione ai
neo eletti i nostri fervidi auguri per un buon servizio nella vigna del Signore.
TRAPANI. RITIRO SPIRITUALE DEL TOC
Come recita il salmo
che celebra la gioia dell'unità delle dodici tribù di Israele, espressa da un
pellegrinaggio annuale a Gerusalemme, anche noi terziari, e qualche
simpatizzante, domenica 16 giugno
abbiamo gustato nella letizia, di cui parla la scrittura, la consapevolezza che
si é chiamati da Dio in Cristo a formare una sola famiglia.
È chiaro come questi
momenti sono dono che il Signore ci fa’ per arrivare a Lui, vera origine di
ogni bene, andando verso l'altro, creando sentimenti di amicizia e Fraternita.
Questo giorno vissuto insieme è stato come un itinerario; siamo stati presi per
mano e condotti attraverso diverse tappe, in un clima sereno e leale di
amicizia che fortifica la fede, sulla cima del monte Erice.
Fin dal primo momento
abbiamo sentito il calore del ritrovarci insieme e accolti, con saluti,
abbracci e sorrisi; anche il momento del caffè è diventato motivo di gioia.
Trasferiti nella
chiesetta di San Francesco di Paola, abbiamo iniziato la nostra giornata di
ritiro, recitando i salmi dell'ora media.
La meditazione ci è
stata offerta da P. Giuseppe Basile, nostro assistente spirituale, che ha avuto
come tema: “Maria, donna delle Beatitudini”. Prendendo le mosse da quanto
afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica al n. 1717, ci ha ricordato che
“le Beatitudini dipingono il volto di Gesù Cristo e ne descrivono la carità”; esse,
però, nello stesso tempo, esprimono “la vocazione dei fedeli associati alla
gloria della sua passione e della sua risurrezione e illuminano le azioni e le
disposizioni caratteristiche della vita cristiana”.
Le Beatitudini sono
anche le “promesse paradossali che, nelle tribolazioni, sorreggono la speranza
e annunziano le benedizioni e le ricompense già oscuramente anticipate” a
coloro che seguono Cristo. Tra i fedeli discepoli del Signore primeggia la
Vergine Maria, a cui, più che ad ogni altra santa creatura, si addice il titolo
di “Donna delle Beatitudini”. Infatti, nei pochi versetti evangelici che ci
parlano della Madre del Redentore, l’appellativo “Beata” è usato solo da Luca,
ma esso, significativamente, ricorre per tre volte: Maria è dunque Beatissima
perché ha raggiunto, già su questa terra, quella beatitudine che ci attende
tutti nella patria celeste.
Credo comunque che il
momento più bello e commovente sia stato quello della celebrazione eucaristica,
dove tutto è stato presentato a Cristo Gesù, nell'ascolto della Sua Parola e
nello spezzare il pane. Un regalo straordinario è stato prendere noi stessi il
pane spezzato e fare Comunione insieme, nello stesso momento, bevendo allo
stesso calice. Con questa gioia nel cuore abbiamo condiviso il pasto insieme,in
armonia, quella che serve per poter
nutrire lo spirito di fraternità e che si addice in particolare ai Carmelitani.
È stato come se Maria, la madre nostra e sorella, ci abbia chiamati attraendoci
in disparte, proprio come i primi fratelli del monte Carmelo, per poter fare
esperienza della bellezza della comunità a cui siamo stati chiamati.
A chiudere l'intera
giornata è stata la presidente Pina Spanò che, aprendo il suo cuore, come
spesso fa, ha parlato della fine del suo incarico, confidandoci quanto siano
stati importanti per lei questi anni. Sono stati anni pieni di difficoltà e
anche di qualche amarezza, ma anche anni di grazia di cui il Signore l’ha
riempita. Lascia il TOC di Trapani piena di gioia per le meraviglie che il
Signore ha operato nel nostro sodalizio e in ciascuno di noi.
Lei ha vissuto questi
anni consapevole della sua chiamata e anche noi sappiamo che è stato Gesù a
donarcela, è stato lui a chiamarla in questi anni per portare avanti una missione che per grazia di Dio e per la sua
tenacia, ha dato i suoi frutti. Ma la missione di Pina non finisce qui, le sue
energie saranno spese come presidente zonale, ad essere sale e lievito per i
TOC della Sicilia.
Lasciandoci contenti,
siamo certi che il nostro impegno sarà quello di pregare l'uno per l'altro,
come dice San Giacomo "Pregate gli uni per gli altri per essere
guariti". (Gc 5,16).
ACIREALE. RITIRO
CONCLUSIVO E PROFESSIONE NEL TOC
Il mese di giugno, un po’ per tutti è servito per ritrovarsi e fare il
punto della situazione. La Fraternita acese, il 22 giugno, si è ritrovata con
il proprio Assistente al Santuario della Madonna della Vena per una giornata
all’insegna della fraternità, di verifica e di riflessione.
Il 1 luglio, all’inizio della solenne quindicina in preparazione alla festa
della Madonna del Carmelo, nella Celebrazione Eucaristica presieduta dal
parroco Don Salvatore Garozzo, hanno emesso la loro professione nel TOC: Sciuto
Rosaria (professione perpetua) e Clara Marziano (professione temporanea).
La professione è stata ricevuta dall’assistente di zona fr. Vincenzo
Boschetto.
Al termine della celebrazione, una foto ricordo e un momento
conviviale ha coronato la gioia dello stare insieme.
CONOSCIAMO I NOSTRI
SANTI: BEATA GIOVANNA SCOPELLI
La beata Giovanna nacque a Reggio Emilia nel 1428, vestì, mentre
viveva ancora in famiglia, l’abito carmelitano. Morti i genitori, con l’eredità
fondò un monastero di monache carmelitane della Congregazione Mantovana,
incominciato nel 1485 sotto il titolo di Santa Maria del Popolo, per il quale
Fra Angelo da Genova, confessore della Beata, scrisse le Costituzioni.
Vari furono i fatti straordinari che si attribuirono alla Beata;
grande fu la sua devozione alla Madonna, verso la quale iniziò una particolare
devozione, da lei chiamata «Camicia della Madonna», consistente nella recita di
15.000 Ave Maria, con una Salve Regina intercalata ogni 100, ed alla fine 7
volte l’Ave Maris Stella.
Nelle vigilie delle festività della Madonna recitava 1000 Ave Maria.
La «Camicia» si recitava ancora nel monastero nel 1773. Morì a Reggio Emilia
nel 1491. Il culto fu approvato da Clemente XIV nel 1771. La festa si celebra
il 9 luglio.
PREGHIERA (dalla
liturgia del 9 Luglio)
Donaci, Signore Dio nostro, la fiamma di carità che ispirò la beata
Giovanna, sposa fedele del tuo Figlio, a radunare una famiglia di vergini a te
consacrate, a gloria perenne del Cristo e della Chiesa. Per Cristo nostro
Signore. Amen.
SOSPENSIONE INVIO NOTIZIE
Con quest’invio, ci prendiamo uno stop, per il periodo estivo, nell’inviare
il notiziario del TOC.
Ci prepariamo a vivere la festa della Madonna del
Carmelo. In diverse realtà hanno iniziato, come da antica tradizione, con la
quindicina altri inizieranno con la novena.
Qualcuno ha già inviato auguri che
a nome di tutti ricambiamo. A tutti una buona preparazione perché sia un
momento di grazia e non di devozione, un momento di trasformazione del cuore e
non di stasi che genera morte.
Che il Signore, per intercessione della Beata Vergine Maria del Monte
Carmelo benedica voi e le vostre famiglie!