Giorno 15 ottobre 2020 il toc
di Partinico ha celebrato 2 professioni Perpetue. e
consorelle sono: Di Marco Francesca e Vitale Angela. Ha presieduto l'Eucarestia
l'Assistente spirituale della Zona Occidentale della Sicilia, P. Giuseppe
Basile. Ha partecipato alla S. Messa anche la Presidente del toc siciliano, Pina Spanò.
Alle due nuove professe
vanno i nostri auguri e l'accompagnamento nella preghiera per la crescita
formativa nel TOC.
Il 24 ottobre scorso nella chiesa di santa Maria in Traspontina, hanno
emesso la professione definitiva le nostre consorelle Josephine, Vittoria,
Isabella e Santa Emilia. Mancava nel
gruppo Lidia, per problemi di salute. Quanto prima, covid permettendo, farà
anche lei la professione definitiva. Funzione semplice ma piena di commozione
celebrata da Padre Giovanni Grosso, assistente zonale del Lazio e dal nostro
Assistente Spirituale Padre Carlo Grosso e dall’immancabile quanto commosso
nostro caro Padre Gerardo.Oltre la loro professione la fraternita è stata
allietata dall' entrata nel noviziato di altre due consorelle Maria Laura e Ana
Heredia, in un semplice momento durante la tornata. Auguriamo a tutte loro,
accompagnate dalla nostra preghiera, un santo cammino.
Il 13 novembre scorso, hanno festeggiato i loro 25 anni di professione nel Terz’Ordine Sebastiano Adragna, Angela Alfano, Rita Ancora e Rosa Piacentino. La Celebrazione è stata presieduta dall’assistente p. Giuseppe Basile. Riportiamo l’esperienza di Angela Alfano:
«Avevo ventuno anni quando feci la professione nel Toc di Trapani per le mani di P.Carmelo Scellato, assistente spirituale della fraternita. Grazie a lui e all’allora parroco P.Enrico Pinci mi innamorai del Carmelo, della sua spiritualità incentrata sulla preghiera costante, sulla presenza quotidiana di Dio nella mia vita. Ho imparato a vedere e sentire Dio come un Padre, un amico a cui parlare, raccontare di se e cosa più bella ascoltarlo mentre ti parla. Ricordo che non c’era una riunione in cui p. Carmelo non ripeteva questa frase: “I carmelitani sono gli specialisti della preghiera” e la giaculatoria “E senza di Maria salvare non si può”. Attraverso queste due figure di religioso carmelitano mi immersi nella lettura di testi di Santi carmelitani e autori carmelitani. Durante l’anno di noviziato, nel 1994, P. Carmelo ci insegnò una gesto che ancora io faccio e che trovo dolcissimo. Ci disse:” la sera, quando andate a letto e vi togliete l’abitino, baciatelo e poggiandolo sul comodino accanto a voi ditegli la frase: « Io dormo, ma il mio cuore veglia», così che ogni battito del vostro cuore, mentre dormite sia preghiera e lo scapolare accanto a voi ne sarà testimone” Sono passati ben Venticinque anni dal giorno della mia consacrazione e tutti questi ricordi, insegnamenti sono più presenti che mai. Sono carmelitana in ogni goccia del mio sangue, con difetti, cadute e chissà forse qualche piccolissimo pregio. Amo la mia consacrazione e credo fermamente in essa. Quest’anniversario non è di certo una meta, ma una tappa del cammino che mi condurrà a Cristo fino alla fine del mio tempo sulla terra. Rinnovare la professione mi ha ancora di più coinvolta e fatto battere il cuore verso Gesù e verso Maria. Il Carmelo è la strada in cui Dio mi ha chiesto di camminare per andargli incontro, Egli mi aspetta a braccia spalancate in cima a quella Montagna e io anche zoppicando, cadendo, inciampando è lì che voglio abbracciarlo, perché lì venticinque anni fa Egli mi ha chiamata per consacrarmi e per vivere la mia fede. Venticinque anni fa fummo in dieci a fare la professione, in questo anniversario eravamo in quattro. Chi ci ha preceduto in cielo, chi è ammalato e chi per ragioni personali non era presente, ma spiritualmente eravamo tutti lì ancora insieme. Un ricordo particolare voglio farlo all’indimenticabile Costanza Sorrentino, allora priora, che maternamente, delicatamente e amorevolmente ci guidò nel nostro percorso. Come non ricordare la dedizione, l’amore, la cura, le premure, lo zelo di p. Carmelo Scellato per il Terz’ordine!In conclusione un ringraziamento speciale va a P. Giuseppe Basile attuale assistente spirituale della fraternita e all’attuale priora Giuseppina Torre, entrambi hanno reso la celebrazione calorosa, coinvolgente e preziosa. Con le loro parole e gesti hanno contribuito a rendere la celebrazione particolarmente sentita ed emozionati anche loro, ci hanno fatto vivere il rinnovo della professione in maniera emotivamente e spiritualmente forte, tanto da portarmi fino al giorno dopo tutte le emozioni raccolte durante la celebrazione. Concludo queste righe con il ringraziamento più importante che va a Gesù e a Maria. Ti ringrazio Signore mio per avermi chiamata a far parte del Carmelo, lì ho trovato tutto ciò che può nutrire la mia anima. La tua Parola, la preghiera, la contemplazione, l’esempio di santità. Ringrazio la Vergine Santissima che mi accompagna ogni giorno per le strade della vita a volte tortuose, a volte dolorose e difficili, ma quando hai la madre celeste che ti tiene per mano la consolazione non può mancare. E dunque concludo dicendo che “Senza di Maria salvare non si può”. Buon cammino».
“Alla fonte della preghiera e dell’amore”, è il tema della scuola di formazione. : “la formazione carmelitana è un processo continuo, un viaggio permanente, un processo dinamico che dura tutta la vita e non un semplice modo di arrivare all’impegno definitivo con l’ordine”. Non è soltanto una preparazione a dei passi importanti, ma è qualcosa di più profondo che dura tutta la vita. In un altro numero parlando della formazione permanente questo documento dice: ”ogni carmelitano ha la responsabilità di rinnovare costantemente la propria formazione continuamente, nel corso della vita, emergono nuovi problemi e nuove questioni, questo richiede un’attenzione vigile e costante, il documento sulla formazione sostiene che ogni carmelitano è responsabile, in prima persona, della propria formazione”.
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!!!
Da questa Redazione giunga ai vostri cuori, alle vostre Fraternite, alle vostre Famiglie un sincero augurio natalizio.
Celebriamolo non con mestizia, ma con la gioia nel cuore.
Abbiamo bisogno di far nascere Gesù nel cuore e non nei DPCM, non in un fatto
politico ma nell’amore. La nascita di Gesù semina speranza nei cuori.
Celebrarlo vuol dire essere chiamati a seminare la stessa speranza nel cuore
del fratello, nel cuore della sorella, nel cuore di tutti.
Auguri santi estensibili per tutto il 2021!