SCHEDA MENSILE VERSO LA SANTA MONTAGNA
La
scheda del mese di Maggio ci parla della contemplazione e tratta la
contemplazione. Già la scheda apre la sua introduzione dicendo che “contemplare
significa guardare in profondità, senza fermarsi a ciò che sta in superficie o
alle realtà che fanno clamore”.
La
contemplazione è luogo di ricerca, spazio in cui si fanno domande, non si dà
niente per scontato, dove c’è posto anche per il dubbio, la dialettica, il
lavoro del pensiero e dei sentimenti, delle emozioni, dei comportamenti. Allora
scaviamo in profondità, “scendiamo nella bottega del vasaio” (Ger 18,1ss), facendo
emergere tutte le riserve umane che nascono nei confronti della fede, della
propria appartenenza alla Chiesa, per essere autentici!
Siamo
ancora nel tempo di Pasqua, un tempo propizio in cui è possibile l’ascolto, la
meditazione, l’incontro con il Risorto, nel silenzio del raccoglimento o nella
ricerca comune, nella preghiera e perché nel dialogo in famiglia e con tutti.
DECESSO SUOR MARIA MADDALENA
Da
quando è uscito un articolo sulla comunità delle Carmelitane di Ravenna circa
il loro contagio da covid-19, si pensò di sostenere con la preghiera e, per chi
desiderasse, con invio di denaro quella comunità. Il 20 aprile, u.s., purtroppo
arrivò la triste notizia che una delle consorelle contagiate, Sr. Maddalena, è
morta. Ci ha addolorato questa notizia. Certo continua la nostra preghiera per
loro e ci uniamo a loro coro in suffragio di Sr. M. Maddalena:
“Con
gli occhi fissi al Cielo, dove è Vivente il Signore Risorto, dove già con Lui
gioiscono tutte le nostre Madri e Sorelle, noi tutte cantiamo il canto nuovo
dell'Amore, che vince la morte. Noi tutte partecipiamo alla festa di Nozze di
sr. Maddalena. Noi tutte vi invitiamo alla comunione della fede, che vede
l'Invisibile, che abbraccia l'Inafferrabile eppure sempre Presente, sempre
Vivente. Questa Presenza ci salva e ci solleva, anche ora. Amen”.
Le vostre sorelle carmelitane
GIRASOLI
NEL GIARDINO DI DIO (da: B. Tito Brandsma, Bellezza del Carmelo, ed. ital. p.
55)
La
devozione a Maria è uno dei fiori più deliziosi del giardino del Carmelo. Lo
direi un girasole. È un fiore che si innalza sopra tutti gli altri fiori. Nato
su un grosso stelo, ricco di grandi foglie, il fiore che si eleva più alto tra
il verde fogliame, ed ha la caratteristica di girarsi verso il sole. È addirittura
un’immagine del sole medesimo. È un fiore semplice: può crescere in tutti i
giardini ed essere un ornamento per tutti. È alto e robusto ed ha radici
profonde come un albero.
Allo
stesso modo nessuna devozione è più salda di quella a Maria. Il fresco
fogliame, le verdi foglie indicano l’abbondanza delle virtù dalle quali la
devozione a Maria è sostenuta. Il fiore rappresenta l’anima creata a immagine
di Dio per assorbire lo splendore della sua bontà. Sono due soli che
risplendono l’uno nell’altro: l’uno irradiante una luce insondabile, l’altro
che assorbe quella luce, che si immerge in quella luce e diventa quasi un altro
sole. È talmente rapito dai raggi del sole che brilla su di lui, che non può
volgersi altrove, ma soltanto vivere per lui e di lui.
Maria
era un fiore così. Fiori della sua semenza, anche noi possiamo crescere e
fiorire davanti al Sole che ha infuso se stesso in lei, e vuole trasmettere a
noi pure i raggi della sua luce e del suo calore.
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