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giovedì 5 marzo 2020

NOTIZIE ONLINE 02/2020




PALERMO. INCONTRO FORMATIVO DEI TOC DELLA SICILIA OCCIDENTALE
In data 16 febbraio 2020 si è tenuto a Palermo, presso la chiesa del Carmine Maggiore, l’incontro dei TOC della Sicilia Occidentale. Dopo l’affettuosa accoglienza del TOC di Palermo e di P. Pietro Leta, rettore della chiesa, si è dato inizio ad un importante momento di formazione e condivisione sul tema “L’uomo custode del creato è inviato da Dio ad aver cura della casa comune”.
Ad introdurre i lavori P. Antonino Mascali, nostro Assistente Provinciale, che ci ha omaggiati della sua presenza, presenti l’Assistente spirituale Zonale P. Giuseppe Basile, la Presidente Zonale Pina Spanò,  relatore Padre Alberto Neglia della comunità dei Frati di Pozzo di Gotto.
Padre Alberto, con il suo pregevolissimo intervento, ha offerto a tutti noi preziosi spunti di riflessione sulla base dell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Sii” esortandoci a riconoscere l’importanza della salvaguardia del creato attraverso una rinnovata e consapevole spiritualità che ci chiama tutti, nessuno escluso, ad una crescita nella sobrietà, alla capacità di godere con poco, ad un ritorno alla semplicità che è l’unica strada per salvare il fratello, noi stessi, e, per conseguenza, il creato.
Altro importante e graditissimo momento, dopo il pranzo, una visita brillantemente guidata da P. Pietro Leta, rettore della bellissima Chiesa del Carmine Maggiore di Palermo; P.Pietro, che nel tempo ha approfondito con ricerche personali le conoscenze sulla storia della Chiesa del Carmine Maggiore, delle sue opere architettoniche, dei dipinti, degli stucchi, delle statue presenti nella Chiesa ci ha accompagnati in questa visita molto coinvolgente. Siamo stati felici di poter apprenderne i particolari e ammirare tali tesori del Carmelo, il momento più emozionante, il bacio del reliquiario contenente la “Sacra Spina”.
In conclusione, come da programma, in aula la Prof.ssa Giuseppina Torre ha condotto, dopo una sua breve introduzione, gli interventi dei convenuti sul tema trattato.
Infine, con l’intervento della Presidente Zonale e i saluti di tutti i convenuti si è conclusa questa piacevolissima giornata.


SCHEDA MENSILE VERSO LA SANTA MONTAGNA
Insieme agli altri Ordini mendicanti, anche l’Ordine carmelitano nasce nel contesto storico dei grandi movimenti penitenziali del Medioevo. Abbiamo già ricordato che anche la pratica del pellegrinaggio era un percorso di cambiamento di vita, spesso definitivo, tagliando tutti i legami per potere aderire a Cristo. Persino in quella che pensiamo fosse una “società cristiana”, nei primi secoli del secondo millennio, vivere come penitenti era percepito come una scelta controcorrente. Il senso della penitenza, tipico di ogni tradizione religiosa e che per noi cristiani affonda le sue radici nell’ebraismo abbracciando ogni epoca della storia della Chiesa, non è semplice mortificazione o rifiuto di ciò che è terreno. È una ricerca di semplicità, di sobrietà, anche di rinuncia, ma che ha sempre una finalità che, in ultima analisi, è Cristo Gesù. E questo lo ritroviamo espresso con forza nella proposta di vita che il Carmelo offre e che è stata vissuta dai Santi. Si tratta di seguire Lui, “mite ed umile di cuore” (Mt 11,29), condividere le Sue sofferenze (cfr. Ef 3,10), la Sua passione vissuta per amore e con amore (cfr. Gv 15,13). Non è, allora, uno sforzo eroico o un atteggiamento di disprezzo di se stessi, ma una risposta che ci alleggerisce dalle zavorre di ciò che, pur essendo “buono”, può essere “eccessivo” oppure ambiguo, per ritrovare la libertà di noi stessi nell’avere “dominio di sé” (Gal 5,22), nel seguire Lui solo e nel potere servire i fratelli guardando a quando il Signore tornerà (cfr. Mt 9,15). Fare penitenza è annunciare che la nostra vera patria non è qui, ma presso il Signore (cfr. Fil 3,20), e tutto è transitorio. “Penitenza” è anche il nome che la Chiesa dà al Sacramento della Confessione, ministero della misericordia di Dio che perdona i peccati e ci chiede di rinnovare il nostro impegno nella carità. Come ogni anno, la Quaresima ci apre molte possibilità, da accogliere con slancio e giusta motivazione.





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